Accademia dei caccuriani

il cuore pulsante del Premio Caccuri

Il premio

Il Premio Letterario Caccuri è nato da un sogno: fare innamorare una regione, un Paese intero, di un luogo senza tempo e con tanta storia, Caccuri, alle pendici della splendida Sila, in Calabria.

Il mondo delle nostre attenzioni è quello della scrittura e della letteratura, da troppi anni latitanti a questa latitudine e così lontane dal nostro quotidiano di riferimento.

Noi dell Accademia dei Caccuriani (l’associazione no-profit che è il vero cuore organizzativo del Premio Letterario Caccuri) apparteniamo con autentico orgoglio a coloro i quali sostengono con forza che la Cultura sia il vero motore di qualsiasi popolo, di chiunque abbia desiderio di progredire in ogni direzione.
E la nostra direzione è quella del risveglio, del rinnovato, vigoroso senso di impegno sociale, culturale, umano.

In questa particolare riflessione riscontriamo una vitalità, un’effervescenza, una voglia di “scaricare a terra” queste energie, al punto di venire fatalmente spinti a dar voce a questa terra diversamente silente, a dar forza a chi da solo non la può trovare, a diffondere la nostra passione come un virus, presso tutti coloro i quali hanno orecchie, cuore, attenzione.
Il desiderio primo dell’Accademia dei Caccuriani è quello di diffondere Cultura dove non se ne fa abbastanza, di far luce nel buio, di realizzare un vero riscatto morale. 

Anche in Calabria, la semi sconosciuta Sila, si può affermare il verbo della sensibilità al sapere, dell’attenzione appassionata al mantenimento delle tradizioni locali, riavvicinando soprattutto i giovani al sapere e riscrivendo il patto tra loro e la Cultura, tra loro e la fiducia, la speranza.

Un’inarrestabile movimento verso il cambiamento: siamo pacifici guerrieri sotto l’egida del binomio Cultura=Mercato=Economia”.

Il Premio Letterario Caccuri è stato insignito dal Presidente della Repubblica con la medaglia al valore culturale.
È promosso con il patrocinio della Comunità Europea, della Regione Calabria e del Comune di Caccuri.

“Sognare non è peccato”

“Sognare non è peccato” dissi quattro anni or sono, quando nel mio animo di bambino cresciuto si affacciò un sogno, timido e nello stesso tempo prepotente, come ogni sogno che abbia voglia di diventare realtà.

Volevo fare qualcosa per il mio paese. Quel qualcosa assunse forma e divenne il “Premio Letterario Caccuri” ormai giunto alla sua quarta edizione.

Quell’idea, quella necessità, quel sentire il dovere di una “restituzione” alla propria terra natale è ormai palpabile… parafrasando Shakespeare posso dire che non è più materia di cui son fatti i sogni ma una realtà che si concretizza in una notte di mezza estate.

Caccuresi, Caccuriani e chiunque altro, ormai possono toccare con mano, sentire vivo e forte nel proprio cuore e nella propria testa questo messaggio di affetto e di appartenenza che, tramite il Premio, ho profuso in questi anni.

Senza falsa modestia voglio affermare che un evento di tale portata e di cotanta importanza sia servito a Caccuri e al territorio intero, perché ha generato ottimismo in tutti coloro che intendono affrontare le sfide che il quotidiano impone; ho infatti notato con vero piacere che numerose associazioni, molti giovani e anche meno giovani si sono lanciati nella mischia del mondo del lavoro con energia, coraggio e speranza.

A loro voglio lanciare questo messaggio: “Continuate a sognare ma non sperate che i vostri sogni si realizzino per l’intervento della fortuna o per l’avverarsi di un miracolo. Occorre lavorare duro, con quotidiana abnegazione e con l’obiettivo sempre davanti”.

Sì, è proprio così che i sogni si avverano.

Adolfo Barone

Presidente del Premio Caccuri e dell’Accademia dei Caccuriani

“Una letteratura indispensabile”

La letteratura come alto momento di coesione sociale, il libro come strumento necessario per fare impazzire la bussola, per far tornare il calcolo dei dadi, per addipanare il filo: sono questi gli obiettivi che l’Accademia dei Caccuriani da anni cerca di conseguire in un contesto socio-economico complicato, ma nello stesso tempo ricco di stimoli e florido di continue sollecitazioni.

Grazie quindi a una comunità, Caccuri, e soprattutto a una regione, la Calabria: sorgenti alle quali il Premio Letterario soddisfa la propria sete di autenticità e di riscatto.

 

Olimpio Talarico

Vicepresidente del Premio Caccuri e responsabile sezione saggistica

Olimpio Talarico

Vicepresidente del Premio Caccuri e responsabile sezione saggistica

“Una letteratura indispensabile”

La letteratura come alto momento di coesione sociale, il libro come strumento necessario per fare impazzire la bussola, per far tornare il calcolo dei dadi, per addipanare il filo: sono questi gli obiettivi che l’Accademia dei Caccuriani da anni cerca di conseguire in un contesto socio-economico complicato, ma nello stesso tempo ricco di stimoli e florido di continue sollecitazioni.

Grazie quindi a una comunità, Caccuri, e soprattutto a una regione, la Calabria: sorgenti alle quali il Premio Letterario soddisfa la propria sete di autenticità e di riscatto.